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In Svizzera e San Marino si è consumata, con l’approvazione del matrimonio gay e la depenalizzazione dell’aborto, una guerra ideologica contro l’umano.

Il 26 settembre 2021 è da ricordare per due importanti avvenimenti che hanno ulteriormente ferito l’umano. Tali avvenimenti riguardano due referendum promossi uno in Svizzera e l’altro nella Repubblica di San Marino. Il Referendum svizzero ha avuto ad oggetto l’approvazione del matrimonio gay, mentre il referendum di San Marino ha approvato la liberalizzazione dell’aborto.

Bandiera Svizzera
Bandiera svizzera

Il matrimonio omosessuale in Svizzera

L’esito del referendum svizzero ha approvato il matrimonio omosessuale, modificando il codice civile svizzero con il 64% dei Sì e il 35,90% dei No.

Grazie alla modifica di legge, approvata dal referendum anche le coppie omosessuali potranno contrarre un matrimonio civile. Sotto il profilo giuridico e istituzionale saranno quindi equiparate alle altre coppie coniugate. Il “marito” straniero di un cittadino svizzero e la “moglie” straniera di una cittadina svizzera potranno beneficiare di una naturalizzazione agevolata. Le coppie omosessuali sposate potranno inoltre adottare congiuntamente un figlio. Oltre a ciò, le coppie lesbiche unite in matrimonio avranno accesso alla donazione di sperma disciplinata dalla legge. Non sarà più possibile contrarre nuove unioni domestiche registrate, ma le unioni esistenti potranno essere convertite in matrimoni.

Le conseguenze del referendum svizzero sul matrimonio omossessuale

Con tale decisione la Svizzera – già nota per il turismo di morte – fa un danno a tutti quei bambini che avrebbero diritto a crescere con un padre e una madre.

I bambini saranno l’oggetto del desiderio di persone, che potranno dar loro pure delle cure, ma non potranno regalare loro la bellezza della complementarietà e della differenza sessuale.

Non solo, dopo l’esito referendario, sarà probabile una corsa degli omosessuali italiani, per sposarsi in Svizzera. La legge sullo stato civile “autorizza, infatti, il matrimonio di stranieri non domiciliati”.

E ciò sarà ancora più facile dopo la Risoluzione del Parlamento Europeo del 14 settembre 2021. Tale Risoluzione, pur non essendo vincolante per i Paesi membri, afferma che i matrimoni o le unioni registrate formalizzate in uno Stato membro dovrebbero essere riconosciute in tutti i Paesi UE in maniera uniforme. Afferma, inoltre, che i coniugi e i partner dello stesso sesso dovrebbero essere trattati allo stesso modo delle loro controparti di sesso opposto.

Bandiera San Marino
Bandiera San Marino

La depenalizzazione dell’aborto a San Marino

L’altro referendum, che si è svolto il 26 settembre 2021, è stato promosso nella Repubblica di San Marino e ha depenalizzato l’aborto. L’affluenza è stata del 41,11%. Il Sì ha vinto con il 77,28% dei voti contro il 22,72%. La Repubblica di San Marino a 43 anni di distanza dalla legge italiana, ha depenalizzato l’aborto. Il referendum di iniziativa popolare ha visto in prima linea l’Unione donne sammarinesi (Uds).

È dal 2003, che i promotori della rivoluzione antropologica a San Marino hanno lavorato con pazienza per ottenere l’attuale esito.

Entro i prossimi sei mesi il Consiglio Generale (parlamento) ed il Consiglio dei Reggenti (Governo) dovranno dar seguito alla volontà dei cittadini. Dovranno approvare una legge che dia attuazione al testo del quesito che è tutto un programma:

Volete che sia consentito alla donna di interrompere volontariamente la gravidanza entro la dodicesima settimana di gestazione, e anche successivamente se vi sia pericolo per la vita della donna o se vi siano anomalie e malformazioni del feto che comportino grave rischio per la salute fisica o psicologica della donna?”.

A San Marino l’aborto senza alcun limite

È evidente come la legge sammarinese apra in modo pericoloso e sconsiderato all’aborto senza alcun limite di tempo. Anche fino al nono mese, qualora vi sia pericolo per la vita della donna o vi siano anomalie del feto. Paradossalmente anche un labbro leporino del feto potrebbe comportare un rischio per la salute psicologica della donna. Una donna, infatti, anche in tal caso – conformemente al quesito referendario approvato dai sammarinesi -potrebbe paradossalmente invocare l’interruzione della gravidanza financo al nono mese, uccidendo così un bambino prossimo alla nascita, se ciò mette a rischio la sua salute psicologica..

E così come la Svizzera potrebbe diventare meta di coppie omosessuali italiane che vogliano sposarsi, San Marino potrebbe divenire il mattatoio d’Europa per quelle donne che volessero far fuori un essere umano indesiderato, che vive nel proprio grembo, anche dopo le 12 settimane.

La battaglia del fronte libertario rivoluzionario

Sbaglierebbe chi pensasse che gli esiti sopra evocati siano meramente il frutto di un mutamento dei tempi determinato dal “progresso ineluttabile”. Tali traguardi, invero, sono l’esito di un’abile e instancabile battaglia culturale e politica da parte del fronte libertario rivoluzionario. Tale fronte lavora a livello mondiale e mira a decostruire la nostra antropologia che era basata sulla legge naturale, a favore, invece, di un’antropologia basata sul desiderio, sulla libertà illimitata, condita da un’assoluta autodeterminazione.

L’uomo contemporaneo, d’altra parte, avendo perso come punto di riferimento Dio, assolutizza la sua esistenza terrena, esaltando quei diritti individuali assoluti, detti diritti civili, che pretende siano tutelati dallo Stato. E così come afferma il filosofo e storico francese Rémi Brague:

Le autorità, e in particolare quella più alta, ossia l’autorità dello Stato, si riducono così a un organo incaricato di garantire dei diritti, e dei diritti che appartengono a individui isolati. 

Non è, tuttavia, da sottovalutare il fatto che il fronte libertario rivoluzionario continui la sua opera incessante per sradicare l’identità naturale e cristiana della società occidentale, una volta cristiana. I referendum in Svizzera e a San Marino non saranno privi di effetti emulativi in Italia.

L’azione in Italia del fronte libertario rivoluzionario

In Italia, intanto, il fronte libertario rivoluzionario non cessa di promuovere battaglie di bandiera (ddl Zan, eutanasia, liberalizzazione delle droghe). Tali battaglie hanno lo scopo di “de-moralizzare” ancor più il corpo sociale della nostra nazione, ormai soggiogato dall’azione persuasiva di tale fronte. Tutto ciò ha lo scopo di costruire un nuovo ordine mondiale su nuove basi antropologiche.

Tutto ciò potrebbe provocare sgomento, tuttavia, non deve portare alla disperazione.

Come fronteggiare l’azione rivoluzionaria

È necessaria, infatti, un’azione che parta dal buon senso e faccia riscoprire al nostro popolo le proprie radici cristiane. Solo ritornando a Dio, infatti, il nostro popolo potrà propiziare un cambio di rotta nei confronti di quella ubriacatura ideologica che osanna i cosiddetti “nuovi diritti“, in modo demiurgico, come mezzi di una pretesa salvezza meramente terrena dell’uomo contemporaneo, ormai senza Dio.

Non è, tuttavia, sufficiente dichiararsi cattolici se poi, come a San Marino, si è pronti a votare una legge a favore dell’aborto.

Non è sufficiente una fede meramente culturale e cultuale, ovvero dirsi cristiani senza una vera relazione con Cristo. È necessario diventare testimoni di Cristo e se occorre diventare anche martiri, iniziando, però, da una riforma di se stessi. Solo cambiando mentalità, grazie a una fede vissuta, sarà possibile fronteggiare la perversa azione di morte che il fronte rivoluzionario sta promuovendo senza posa nell’Occidente.

18820cookie-checkSvizzera e San Marino: guerra ideologica contro l’umano
Un pensiero su “Svizzera e San Marino: guerra ideologica contro l’umano”
  1. Questa stupida umanità acresce sempre di più il suo credito con Satana e questo “tizio” si sa come paga : lava ardente, allagamenti , guerre civili, distruzione, ma continuiamo ad ingannarci con teorie quale riscaldamento planetario colpa anche delle mucce ( fanno anche ridere)fino a che non si rimetta Dio al Suo posto la tenebra non finirà !

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